Corso di studio
Presentazione del corso
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di Laurea Magistrale in Psicologia presuppone il possesso di una solida base di conoscenze e competenze in tutti i gli ambiti delle scienze e tecniche di Psicologia e, in particolare, nei quattro principali ambiti di studio, di ricerca e di intervento che riguardano la psicologia generale e sperimentale, la psicologia dello sviluppo e dell'educazione, la psicologia sociale e del lavoro, la psicologia clinica e della salute.
Il corso di studi mira alla formazione di laureati magistrali con competenze specialistiche nell'ambito della psicologia. Tali laureati dovranno possedere:
- conoscenze teoriche e operative approfondite dei metodi e delle tecniche di ricerca, inclusi quelli innovativi, in psicologia;
- capacità di utilizzare strumenti conoscitivi e di intervento, per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico, rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, anche in contesti interdisciplinari;
- capacità di progettazione, attuazione e gestione di interventi relazionali congruenti con le esigenze delle persone, dei gruppi, delle organizzazioni e delle comunità, anche in contesti interdisciplinari;
- capacità di effettuare la valutazione della qualità, dell'efficacia e dell'efficienza degli interventi;
- competenze approfondite nel gestire e trasmettere l'informazione in maniera adeguata alle caratteristiche dell'interlocutore;
- i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
- abilità di apprendimento che consentano di continuare in modo autonomo la formazione e l'aggiornamento, anche successivamente al conseguimento del titolo;
- capacità di esercitare, nel rispetto delle norme deontologiche, piena autonomia professionale, di assumere la responsabilità del proprio operato, di lavorare in modo collaborativo in équipe multidisciplinari.
Queste competenze rappresentano una solida formazione specialistica, coerente con le indicazioni di EuroPsy, che permetterà al laureato di operare nei diversi ambiti d'intervento professionale in psicologia.
Inoltre, in relazione al curriculum seguito, gli studenti potranno approfondire approcci metodologici e applicativi con particolare riferimento ai quattro ambiti disciplinari caratterizzanti della psicologia.
PROFILI PROFESSIONALI
Il profilo professionale del laureato magistrale in psicologia, previa iscrizione alla sezione A dell’Albo Professionale degli Psicologi, permette l’accesso alla professione di Psicologo. In particolare il laureato può operare nei diversi ambiti d’intervento professionale in psicologia (cognitiva e neuropsicologica; dello sviluppo e dell'educazione; sociale e del lavoro; clinica e della salute). Nello svolgere queste attività sarà in grado di utilizzare metodologie consolidate ed innovative di intervento; strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, alle organizzazioni e alle comunità. Il laureato può operare in aree consolidate ed emergenti della psicologia come i disturbi relazionali e di apprendimento, il ciclo di vita e della terza età, la mediazione dei conflitti, anche in ambito interculturale, i processi formativi, i processi organizzativi, la psicologia di comunità; l’intervento sull’handicap, le dipendenze, l’affidamento dei minori; la riabilitazione cognitiva e le neuroscienze, la comunicazione persuasiva e la pubblicità, lo stress lavoro-correlato il counseling; la psicologia dell’emergenza, la psicologia dello sport, l’ambito giuridico-forense.
Il profilo professionale risulta ulteriormente caratterizzato dall’orientamento scelto dallo studente in relazione ai quattro curricula sotto riportati:
- P1. Neuropsicologia e di valutazione cognitiva;
- P2. Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni;
- P3. Psicologia dello sviluppo e dell’educazione;
- P4. Psicologia clinica e della salute.
I quattro curricula della LM51 concorrono tutti alla formazione di tale figura professionale, che può operare con elevata responsabilità, e inoltre contribuiscono ad alcune sue articolazioni specifiche. In particolare:
- P1. progettazione, attuazione e valutazione di interventi psicologici abilitativi, preventivi e riabilitativi nell’ambito dei processi cognitivi
- P2. progettazione, attuazione e valutazione di interventi psicologici preventivi, abilitativi e riabilitativi e di interventi formativi rivolti al singolo e a gruppi, nei contesti sociali, e di comunità, organizzativi e del lavoro.
- P3. progettazione, attuazione e valutazione di interventi preventivi, abilitativi e riabilitativi, rivolti al singolo o a gruppi, in contesti di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, in situazioni di sviluppo tipico e atipico.
- P4. progettazione, attuazione e valutazione di interventi psicologici abilitativi, preventivi e riabilitativi, rivolti al singolo e a gruppi, in psicologia clinica e della salute.
Il laureato magistrale in Psicologia, previo superamento dell’Esame di Stato e iscrizione all’Albo degli Psicologi, sezione A, può operare in tutti gli ambiti previsti dalla legge L. 18 febbraio 1989, n. 56 per l’ Ordinamento della professione di Psicologo, che recita al comma 1: “La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” Ad esempio, potrà operare in organizzazioni e servizi rivolti alla persona, ai gruppi e alla comunità (scuola, servizi prima infanzia, sanità pubblica e privata, pubblica amministrazione, IRCCS, enti del terzo settore, enti locali, cooperative sociali), in studi professionali, in equipes di ricerca translazionale, in aziende, nei servizi rivolti all’orientamento professionale, nella selezione del personale e nella ottimizzazione della qualità degli ambienti di lavoro.
Potranno inoltre svolgere attività libero-professionale in ambito clinico, evolutivo, neuropsicologico, sociale, del lavoro e dell’organizzazione e di consulenza presso enti pubblici e privati.
Fermo restando l’unicità della figura professionale dello Psicologo, l’articolazione in 4 indirizzi consente a questa figura professionale di poter declinare di preferenza le sue competenze in ambiti diversi.
In particolare:
- P1: centri o aziende pubblici o privati che offrono un servizio di valutazione, abilitazione e riabilitazione cognitiva diretto alla persona, e svolgono ricerca in tali ambiti.
- P2: aziende pubbliche o private, studi professionali, enti locali, cooperative sociali e comunità, che offrono servizi rivolti alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità nell’ambito della psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, e svolgono ricerca in tali ambiti.
- P3: aziende pubbliche o private, studi professionali, enti locali, cooperative sociali e comunità che offrono servizi rivolti ai bambini, agli adolescenti, e alla persona nel ciclo di vita e che svolgono ricerca in tali ambiti.
- P4: aziende pubbliche o private, studi professionali, enti locali, cooperative sociali e comunità che offrono servizi rivolti alla persona, ai gruppi e alla comunità nell’ambito della psicologia clinica e della salute, e svolgono ricerca in tali ambiti.
REQUISITI DI INGRESSO
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Psicologia occorre essere in possesso della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Ai fini dell’iscrizione sono considerati titoli di accesso i corsi di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (Classe L-24), nonché i corsi di laurea della Classe 34. Per i laureati delle classi L24 e 34 dell'Università di Firenze si considerano assolti i requisiti curriculari.
Per i laureati provenienti da atenei stranieri, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale valuterà i requisiti curriculari ai fini del riconoscimento della idoneità. Per i laureati delle classi 34 e L24 è necessario il possesso dei requisiti curriculari (specificati nel Regolamento Didattico e nel bando di accesso) per accedere al Corso di laurea Magistrale.
A fronte dell’accertamento di obblighi formativi aggiuntivi, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale indicherà il percorso formativo integrativo necessario per l’assolvimento di tali obblighi. L’obbligo sarà assolto con l’acquisizione dei crediti previsti per il percorso formativo integrativo, usufruendo delle attività didattiche del Corso di Laurea della Classe L-24 dell’Università degli Studi di Firenze, prima dell'iscrizione definitiva alla laurea magistrale.
In ogni caso, ai fini dell’ammissione sono previste verifiche dell’adeguatezza della personale preparazione, ai sensi del DM 22/10/2004 n. 270 art. 6, comma 2, mediante prova scritta. E’ altresì prevista la valutazione sia dei tempi di conseguimento della laurea sia della votazione riportata.
Il numero degli iscritti è annualmente commisurato in base alle risorse formative disponibili, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, con delibera degli organi accademici.
ARTICOLAZIONE DEL CdL
La durata normale del Corso è di 2 anni dopo la laurea. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 120 crediti formativi universitari nei due anni, suddivisi in circa 60 all’anno.
Lo studente che abbia comunque maturato 120 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dalla normativa
vigente, può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale.
Il Corso è articolato nei seguenti quattro curricula:
- Psicologia Clinica e della Salute;
- Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione;
- Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni;
- Neuropsicologia e Valutazione Cognitiva.
La scelta del curriculum da seguire, tra quelli previsti dal Corso di Laurea Magistrale, avviene all'atto dell'immatricolazione.
ARTICOLAZIONE INSEGNAMENTI
Il Manifesto degli studi indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i
vari anni di corso.
L’attività didattica si svolge con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici secondo un'articolazione in due semestri compatti, il cui calendario è definito annualmente dalla Facoltà.
MODALITÀ DI FREQUENZA
La frequenza per le lezioni in aula non è obbligato; la partecipazione alle attività didattiche di laboratorio, alle applicazioni e alle esercitazioni è obbligatoria.Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, sentita la Commissione didattica istituita ai sensi degli artt. 6 e 8 del R.D.A., fissa le modalità della frequenza, il cui controllo è affidato ai docenti delle singole
ATTIVITA' FORMATIVE
L'attività formativa prevede lezioni frontali, attività seminariali, applicazioni, esercitazioni, laboratori, ricerche propedeutiche al fine di acquisire conoscenze, competenze e abilità capaci di aprire al mondo del lavoro.
ESAMI DI PROFITTO
La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente per il conseguente riconoscimento dei crediti maturati nelle varie attività formative può essere scritta e/o orale e/o pratica.
Gli esami vengono sostenuti al termine del corso e consentono, se superati, di acquisire in un’unica soluzione il numero di CFU previsti dal piano degli studi.
Gli esami potranno anche essere sostenuti con gli accorpamenti disciplinari già previsti nel Regolamento. Il piano di studi non può comunque prevedere in totale più di 12 esami di profitto.
Per gli esami la votazione è espressa in trentesimi. L’esame si intende superato con votazione minima
di 18/30; qualora il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti può essere fatta all’unanimità della
commissione menzione della lode.
La verifica delle competenze raggiunte dallo studente nelle attività formative volte ad acquisire conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro sarà effettuata in forma scritta e/o orale e/o pratica.
La valutazione sarà espressa attraverso un giudizio di idoneità.
PROVA FINALE DI LAUREA
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia, alla quale sono riservati 15 CFU, consiste nella dissertazione di un elaborato scientifico individuale e originale, mirata all'accertamento delle competenze acquisite nel Corso di Laurea Magistrale. L’elaborato, svolto con la guida di un relatore, si
connoterà come rassegna critica o ricerca empirica di rilevanza psicologica sotto il profilo teorico e professionale.
Per accedere alla prova finale occorre avere acquisito tutti i crediti attribuiti alle attività formative previste dal piano degli studi.
Per la prova finale la media sarà ponderata sui crediti acquisiti e l'approssimazione sarà per eccesso. La votazione è espressa in centodecimi, con eventuale menzione all’unanimità della lode; il punteggio minimo per il superamento della prova finale è 66/110.
ACCESSO A STUDI SUCCESSIVI
Master di II livello, diplomi di specializzazione (DS), dottorati di ricerca (DR).